Capricornus, La Vetta della Montagna
Capricornus è il Signore delle Vette e delle Montagne, colui che è in grado di raggiungere qualsiasi risultato o qualsiasi meta nella propria esistenza.
Lui è il Signore della Concretezza e del Risultato: è colui che sa e incarna il principio di essere Artefici del proprio Destino. Per questo, tra tutti i segni, è colui che si prende ogni responsabilità e tutti gli oneri per realizzare e compiere ciò che deve essere fatto per giungere al proprio fine, anche se questo vuol dire estromettere tutto ciò che gli è di impedimento.
La natura del propria autorealizzazione e del proprio risultato sono tutto per lui, anche se le modalità con cui giunge a ciò possono permettergli sia di salire sulla propria Montagna Sacra oppure di farlo rotolare giù rovinosamente.

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La Firma di Dio
In sé, è uno dei segni più criptici nonostante sia uno dei segni più antichi conosciuti dall'uomo.
Il suo stesso glifo è ancora motivo di studio ( tre attualmente sono quelli riconosciuti), tanto da ricevere il soprannome di “Firma di Dio”: in astrologia esoterica si dice che quando sarà chiaro e compreso il potenziale occulto e spirituale di questo segno, tanto sarò comprensibile il Disegno Divino e il reale significato di questi tre glifi verrà rivelato.

Prima dell’attuale struttura a 12 segni, Capricornus era l’ultima costellazione della ruota zodiacale e considerata la più vicina al divino. Con il tempo, purtroppo, è stata associata alla "fine del tutto" e origine di ogni male, e false credenze e mistificazioni errate hanno portato l’immagine del “caprone” in una connotazione negativa e deleteria.
In sé, nell’immaginario comune, è un’animale mitologico metà Capra e metà Pesce.
Due animali fusi in uno specchio di due nature differenti che convivono assieme, ossia il mondo reale e materiale con il mondo spirituale e divino: la Terra ferma e immobile, che prende i suoi tempi per agire e l’Acqua instabile e caotica, che stravolgere con la sua potenza.
In questo dicotomia, Capricornus è continuamente diviso e combattuto: diventa importante solo “elevarsi”, crescere, ottenere il risultato che si è prefissati per non volgersi indietro e guardare con timore cosa potrebbe cadere se cadesse nelle terribili acque nelle quali affogherebbe.
Ecco perchè lui è il segno della "Vetta della Montagna", il punto più alto da raggiungere per poter finalmente essere vivo e nel mondo.
Ma davvero è solo questo il suo vero scopo?
La Vetta della Montagna
Capricornus non è un segno di innovazione, di velocità, di trasformazione ma è un segno di disciplina, fermezza e rigore.
Per lui la parola ordine è fondamentale, soprattutto per agire nel mondo della materia: per questo non teme la realtà e ciò che può realizzare, anzi, ma sa che sono necessari organizzazione e controllo per poterla concretizzare. Meglio agire lentamente, anche fermarsi se necessario, per valutare il possibile passo successivo senza errare o cadere.
Lui punta in "alto" perchè sa che quella è la direzione da prendere e lì il suo posto, nonostante sia consapevole delle difficoltà, di quanto sia arduo e pieno di ostacoli questo percorso, perennemente in salita tra "rocce" e "strapiombi".
Nessun’altro segno è cosi messo alla prova, eppure è l’unico in grado di sopportare tutto ciò per arrivare in "cima": qui risiede la sua grande forza ma anche la sua più grande debolezza.
Caparbietà e determinazione non gli mancano, aiutandolo a sopravvivere alle più grandi prove e privazioni, procedendo lentamente e risoluto sfidando perfino la morte se necessario: se c’è un prezzo di pagare, lui è disposto a farlo, qualsiasi esso sia.
Il problema sussiste nel lasciar andare tutto il resto, come l’amore, la famiglia, la gioia di vivere, la propria stessa esistenza solo per assecondare la sua brama egoica di ambizione.
L'Ambizione Spirituale
Da un lato, l'Ambizione per lui è fondamentale ed una virtù per raggiungere la propria vetta, in grado di donargli la massima concentrazione e concretezza, ma dall'altro può diventare un mezzo in grado di dilaniarlo: non deve dimenticarsi che non esiste solo la materia e i risultati che potrà ottenere.
Esiste un mondo spirituale alla sua portata, in grado di fargli raggiungere la tanto autorealizzazione che cerca nel mondo: la sua ambizione diventa allora il mezzo per giungere sulla Montagna Sacra che tanto anela e la materia la manifestazione della propria energia spirituale.
La sua capacità di realizzarsi e concretizzare nella materia allora cambia radicalmente.
Non è nella propria autorealizzazione materiale la felicità (come avere tanti soldi o una carriera al massimo successo), ma essa si trova solo quando, una volta compreso il suo significato e valore ad un livello più interiore e spirituale, scende dalla sua "montagna" per aiutare gli altri a fare altrettanto.
Il vero compito del Capricorno è quello di realizzare lo sviluppo etico e spirituale per tutti attraverso il proprio operato e le proprie vittorie. E' colui che solca il sentiero che tutti gli altri percorreranno, nuovamente assieme a lui, per rendere reale la propria felicità spirituale e materiale.
Per giungere a ciò, deve arrivarci con i giusti tempi, con i giusti passi, senza essere travolto da ciò che lo circonda ma solo animato da un profondo spirito di perfezione che vuole venga manifestato nella realtà per sè e per tutti: ecco che allora può diventare il faro che tutti attendono, può avere quella forza nell'aiutare gli altri ad elevarsi in modo da scoprire la meraviglia che lui ha compreso.
La Paura delle Emozioni
Una delle cose che più "terrorizzano" interiormente questo potente segno è in realtà la rovinosa caduta dalla montagna, e questo a causa della sua coda “pescina”: parliamo quindi di tutte quelle emozioni che potrebbero farlo desistere, che potrebbero destabilizzarlo e farlo retrocedere, cosa per lui inammissibile che non può ne permettersi ne concedersi.
Egli non è estraneo al mondo delle emozioni, a ciò che sente: in realtà le teme per paura di esserne completamente travolto, di non saperle gestire e non sapere cosa fare.
Se apparentemente si mostra inamovibile, freddo, distaccato è per nascondere l'immane fragilità e sensibilità che sente e che non riesce a comprendere.
L’unica soluzione che attua come meccanismo di sopravvivenza è quindi di estrometterle, nascondendosi dietro una rigida routine o dietro la sua forte caparbietà per “spegnere” il proprio sentire cosi destabilizzante che il mondo continua a manifestargli. Inizialmente può essere utile, ma questo non fa altro che aprire in lui una grande sofferenza e sconforto, facendolo precipitare nel proprio abisso di pessimismo e depressione dal quale non vuole più risollevarsi.
Ecco perchè magari non riesce ad esprimere un amore rilassato o un affetto spontaneo ed espansivo, anche se sono profondamente sentiti.
Capricornus deve imparare a disciplinare il proprio "sentire", le proprie emozioni, ciò che prova. Goccia dopo goccia, passo dopo passo, permettere a sè stesso e agli altri di entrare dentro di sè, iniziare a "capire" come "provare" emozioni senza averne paura e manifestarle.
Solo così il suo Cuore si scalderebbe e si aprirebbe, dando spazio ad una realtà meno grigia e più intrisa di ciò che ha sempre desiderato, di ciò che ha sempre immaginato.
Solo così sarà in grado di dare un valore più alto ai suoi risultati e di donarli al mondo per aiutarlo a farlo risplendere di magnificenza e abbondanza.
Solo cosi sarà in grado di manifestare tutto l'amore che prova per il mondo che lo circonda senza timore e di riconoscere quanto il mondo stesso lo ricambia e tiene a lui.
Un abbraccio
Simone
Ognuno è responsabile di tutti. Ognuno da solo è responsabile di tutti. Ognuno è l’unico responsabile di tutti. (Antoine de Saint-Exupery)
Simone
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